lanera.com Castel del Monte
Castel del Monte

  Go backIndietro CdM homeStudio delle Altezze CdM homeCastel del Monte lanera.com HomeLanera.com English version Inglese Versione in italiano Italiano
Castel del Monte → Studio delle Altezze → Altezze delle Stanze e delle Volte – Risultati dello Studio


Nota:
    Le figure a cui si fa riferimento nel testo si trovano in un file separato.
    Segui il link per vedere le figure come slide in una scheda separata del browser:   click   Slide delle Altezze        Chiudere 

Indice
  1. Introduzione
  2. Misurazioni
  3. Il Disegno e le Dimensioni delle Stanze
  4. L'approccio alla Progettazione Geometrica
      4.1 Procedura di Costruzione della Volta a Crociera con Costoloni
      4.2 La Figura Ottagonale Squadrata
      4.3 Il Cerchio Verticale
  5. Ampliamento della Stanza al Piano Superiore
      5.1. Ampliamento Teorico delle Stanze
      5.2. Limite nell’Ingrandimento della Stanza
      5.3. Supporto delle Colonne al Piano Superiore
      5.4. Ampliamento della Stanza del Trono
  6. Larghezza della Stanza e la Diagonale del Quadrato di Base della Volta a Crociera
  7. Altezza della Stanza alla Chiave di Volta
  8. Linea d’Imposta della Volta, Colonne e Cornicione Superiore
      8.1. Altezza della Colonna
      8.2. Altezza della Colonna
      8.3. Quesiti sulle Colonne
      8.4. Lo Sbaglio della Colonna Corta
      8.5. Lapsus del Cornicione a Tamburo Mancante
      8.6. La Funzione Strutturale della Panchina
      8.7. L’Altezza della Stanza alla Chiave di Volta
  9. Le Carenze
      9.1. Carenza Minore nell’Altezza della Linea d’Imposta della Volta
      9.2. Carenza nell’Altezza della Volta alla Chiave di Volta
  10. Altezze delle Stanze e delle Volte in ai Costoloni Trasversali e ai Muri Divisori
  11. La Stanza del Trono
  12. Conclusione
  13. Note sulla Documentazione

1. Introduzione

Il problema principale nella progettazione delle strutture sopraelevate è la costruzione delle volte. La tecnica dell’erigere volte a crociera fu stabilita nel pieno del Medioevo. Quello che resta nella progettazione delle strutture sopraelevate è la determinazione dell'altezza delle pareti, dell'altezza delle volte e di conseguenza dell'altezza dei vani, Fig. 12.
[Queste sono le figure che accompagnano lo studio, file “cdm-152-130=elev-figs-it”.]
Uno spunto di partenza nella considerazione per le dimensioni delle strutture di elevazione è la diagonale del quadrato di base della volta a crociera, Fig. 13. Questo è un frutto dell'algoritmo del disegno planimetrico, ma viene anche ad essere correlato all'elevazione della volta. La correlazione é la forma del semicerchio che veniva data al costolone diagonale e che si estende su questa diagonale, nella pratica medievale della costruzione di volte a crociera con costoloni.

Lo studio delle dimensioni dell’elevazioni delle stanze ha portato alla luce alcuni nuovi modelli di costruzione geometrica, nonché molti dettagli interessanti di problemi sulle colonne e difficoltà nella costruzione in cui s’imbatterono i costruttori medievali, e su come li risolsero.
[“Room and Vault Heights - Measurement Analysis”, “Tas-de-Charge and the Rib Support System - Analysis”.]
click Indice


2. Misurazioni

Le dimensioni d'elevazione chiave delle stanze, necessarie per lo studio, sono riassunte nella Tabella 1.

Tablla 1. Dimensioni dell'Elevazioni Chiave delle Stanze
  Descrizione delle Misurazioni Piano Terra Piano Superiore
Stanze 2-8/td> Stanza del Trono1
1 Larghezza della stanza dalle superficie rifinite 6,406 m 6,940 m 7,247 m
2 Diagonale della volta a crociera quadrata, postulata dalle misurazioni 30 piedi 32½ piedi 34 piedi
3 Raggio del cerchio verticale 4,530 m 4,908 m 5,234 m
4 Diagonale della volta a crociera quadrata 9,0606 m 9,815 m 10,268 m
5 Altezza della stanza alla chiave di volta 8,8346 m 9,586 m 9,752 m
6 Altezza del cornicione superiore 0,214 m 0,141 m 0,141 m
7 Altezza della colonna2 4,350 m 4,335 m 4,335 m
8 Altezza della panchina -- 0,421 m 0,421 m
9 Altezza della linea d’imposta della volta 4,350 m 4,756 m 4,756 m
10 Altezza della volta alla chiave di volta, derivata3 4,489 m 4,830 m 4,996 m
11 Altezza della stanza ai costoloni trasversali 8,660 m 9,352 m 9,577 m
12 Altezza della volta ai costoloni trasversali, derivata3 4,310 m 4,596 m 4,821 m
13 Calo del soffitto, dalla chiave di volta ai costoloni trasversali, derivata 0,174 m 0,2346 m 0,175 m
1 Stanza 1 sul piano superiore.
2 Colonna estesa del cornicione a tamburo al piano superiore.
3 Altezza della volta calcolata come la differenza fra l’altezza della stanza alla chiave di volta e l’altezza della linea d’imposta della volta.


W. Scirmere e H. Götze forniscono alcuni dati dell’elevazioni, ma sono pochi e incidentali. Il loro lavoro è focalizzato, come il lavoro di molti altri studiosi e anche di questo studio, sul disegno planimetrico. Pertanto, misurazioni speciali sono state effettuate al castello nell'autunno del 2018 per raccogliere le misurazioni dell’elevazioni necessarie e mancante.
[Wulf Schirmer, Castel del monre, Forschungsergebnisse der Jahre 1990 bis 1996 (Verlag Philipp Von Zabern · Gegründet 1785 · Mainz).]
[Heinz Götze, Castel del Monte, Geometric Marvel of the Middle Ages (New York, 1998).]
Un'analisi dettagliata è delineata in un'ampia narrativa documentata separatamente . È stato uno studio che ha aperto gli occhi per molto di ciò che è stato appreso e per i molti risultati d’interesse e varie rivelazioni sorprendente. Di seguito è riportato un resoconto ordinato e logico di come la progettazione dell’elevazioni si sia sviluppato, con spiegazioni dettagliate.

click Indice


3. 3. Il Disegno e le Dimensioni delle Stanze

Il disegno strutturale è lo stesso per tutte le 16 stanze di Castel del Monte. Si tratta di una volta a crociera quadrata con costoloni, annidata al centro di una stanza di forma trapezoidale. Volte gotiche troncoconiche formano le volte laterali che coprono il soffitto tra la volta a crociera al centro e le pareti divisorie delle stanze, Fig. 3.

Il sistema dei costoloni comprende due costoloni diagonali di forma semicircolare che s’incrociano alla chiave di volta, e quattro costoloni trasversali di forma ogivale lungo il perimetro del quadrato di base della volta a crociera. Tutt i costoloni si fondono in strutture comuni, i tas-de-charge, ai quattro angoli del quadrato di base della volta a crociera, Fig. 7. Il carico statico dei costoloni viene scaricato attraverso i tas-de-charge su supporti formati da colonne attacate al muro e sagomate come la semi-porzione verticale di una tradizionale colonna circolare, Fig. 5 e 6. Di conseguenza, il soffitto ha diverse altezze: alla chiave di volta dove s’intersecano i costoloni diagonali, alla sommità dei costoloni trasversali e alle pareti divisorie. Altre misure chiavi sono l’altezza delle volte e l'altezza delle linee d’imposta delle volte; quest'ultima è segnata da un cornicione orizzontale intorno alla stanza, Fig. 5, 6 e 8.

Tutte le stanze hanno la stessa dispozizione e aspetto, tranne ovviamente per porte, finestre e accessori come i camini. Le dimensioni delle stanze delineate nella Tabella 1 mostrano che le stanze al piano superiore sono più grande e più alte delle stanze al pianterreno. Ciò non è sorprendente in quanto un visitatore ha la sensazione di stanze più alte e luminose salendo al piano superiore.

Le stanze su ogni piano hanno tutte esattamente le stesse dimensioni, con variabilità di misurazione sorprendentemente molto piccole. Sorprendente è il fatto che la stanza 1 al piano superiore, spesso indicata come la stasnza del trono, sia notevolmente più grande delle altre sette stanze di quel piano.
[Le stanze di ogni piano sono numerate sequenzialmente in senso antiorario, a partire dall'ala del portale, stanza1.]
Le dimensioni indicano che i costruttori medievali seguirono lo stesso disegno basilare per le stanze, ma con tre serie separate di misure. Lo studio copre quindi tre distinte serie di dimensioni delle stanze:
  • Pianterreno
  • Stanze 2-8 del piano superiore
  • Stanza 1 del piano superiore (stanza del trono)
click Indice


4. L'approccio alla Progettazione Geometrica

L'algoritmo geometrico che definisce il disegno planimetrico in tutte le forme e dimensioni rappresenta il carattere e lo scopo mistico di Castel del Monte. È quindi appropriato che il disegno delle strutture di elevazione segua un modello geometrico, probabilmente come estensione dell'algoritmo del disegno planimetrico. Lo studio ha infatti portato alla luce due modelli geometrici significativi ma semplici che guidano la definizione delle misure per l’elevazioni.

La forma delle strutture sopraelevate è preordinata dalla pratica di costruzione di volte a crociera con costoloni al culmine del Medioevo. In effetti, l'erezione di volte a crociera con costoloni era in sostanza più che altro una stabilita procedura di costruzione.

Di conseguenza, la progettazione e la costruzione delle strutture sopraelevate si basa su tre modelli:
  • Una procedura di costruzione della volta a crociera quadrata con costoloni
  • La figura ottagonale squadrata
  • Il cerchio verticale
Di seguito sono riportate descrizioni dettagliate.

click Indice


4.1 Procedura di Costruzione della Volta a Crociera con Costoloni

La costruzione delle volte a crociera con costoloni è delineata nella sezione “Tecnologia delle Volte a Crociera”. È una procedura di assemblaggio, molto simile alle istruzioni del foglio per assemblare una culla. Non richiede progettazione, solo la misura di un parametro chiave. In una descrizione semplicistica, la procedura è la seguente:
  1. Viene selezionata una misura per la diagonale del quadrato di base della volta a crociera.
  2. Successivamente vengono definiti gli archi dei costoloni:
    1. I costoloni diagonali hanno convenzionalmente una forma semicircolare. Il raggio è la metà della misura della diagonale di base.
    2. Ai costoloni trasversali, per i lati del quadrato di base della volta a crociera, viene convenzionalmente data la forma ogiva, la forma gotica a cuspide. Questa forma è definita geometricamente come l'intersezione di due archi con lo stesso raggio del semicerchio dei costoloni diagonali.
  3. Dove i costoloni si fondono agli angoli della stanza, i costoloni coalescenti sono scolpiti sui lati di blocchi di pietra comuni con la forma e la curvatura dei costoloni. Questi sono i tas-de-charge.
  4. I telai di centraggio sono costruiti ed eretti per sostenere i conci dei costoloni tra i tas-de-charge
  5. Assi di sostegno sono disposti e allineati all'estradosso dei costoloni e sono estese orizzontalmente dai costoloni diagonali ai costoloni trasversali. La sequenza è importante: le assi vengono posizionate in sequenza partendo dall'alto e scendendo verso il tass-de-charge, mantenendo le assi parallele tra di loro. Il reticolo formato da questi assi dà forma ai quattro spicchi a cuspide caratteristici delle volte a crociera.
  6. File di conci sono montate in sequenza, sopportate da queste assi, iniziando dal basso, agli angoli dei tas-de-charge, e salendo gradualmente verso l'alto dove queste linee di conci s’incontrano per formare una cresta.
  7. La volta è completata quando vengono impostati tutti i conci per i quattro spicchi, lo spazio di sovraccarico viene riempito e i telai di centraggio vengono rimossi.
[I costoloni sono costituiti da una sezione centrale fatta di conci liberi e tas-de-charge in cui sono scolpiti costoloni dove si fondono insime. A parte la forma in pietra, anche il processo di costruzione è diverso. I tas-de-charge vengono costruiti più semplicemente montando verticalmente i tamburi dei tas-de-charge mentre i conci liberi dei costoloni coprono uno spazio libero e richiedono il sistema di supporto dato dai telai di centraggio. Coordinare la progettazione, il posizionamento e il montaggio di questi componenti è un'operazione impegnativa; vedesi "Tas-de-Charge e Analisi del Sistema di Supporto dei Costoloni".]
Questa procedura produce invariabilmente tre risultati caratteristici:
  1. L'altezza alla sommità dei costoloni trasversali sopra il pavimento è inferiore all'altezza della sommità dei costoloni diagonali alla chiave di volta, Fig. 19.
  2. L'elevazione della cresta degli spicchi cala in linea retta dai costoloni diagonali in corrispondenza della chiave di volta alla sommità dei costoloni trasversali.
  3. La forma delle superfici degli spicchi cuspidi è deformata; ciò si manifesta con line di malta orizzontali nella muratura che formano motivi a lisca di pesce.
click Indice


4.2 La Figura Ottagonale Squadrata

Questo modello geometrico è la fonte per le misure date alla forma semi-ottagonale delle basi e dei capitelli delle colonne, Fig. 23 e 24.

La figura è un ottagono inscritto all'interno di un quadrato con cui condivide quattro dei suoi lati, Fig. 25. Questa figura a ottagono squadrato include quattro triangoli equilateri identici, ciascuno incantonato in uno dei quattro angoli del quadrato, Fig. 26. l'ipotenusa di questi triangoli è un lato dell'ottagono.

Se ai lati equilateri di questi triangoli viene data la misura di una unità, la sua ipotenusa ha la misura di 1.414 unità e la larghezza del quadrato e dell'ottagono entrambi è di 3.414 unità (1.000 + 1.414 + 1.000 = 3.414).

La rilevanza di questa figura è che se l'unità di misura è l'unità di misura lineare utilizzata a Castel del Monte, un piede di 0,302 m, il lato dell'ottagono è di 0,427 m e la larghezza dell'ottagono è di 1,031 m. Queste sono essenzialmente le misure del semi-ottagono della base e del capitello della colonna.

Si tratta di un modello geometrico utilizzato per assegnare misure ai componenti strutturali dei pilastri ; un modello geometrico totalmente separato ed estraneo all'algoritmo del disegno planimetrico. In effetti, la scoperta di questo modello geometrico è nata da una ricerca infruttuosa per legare le dimensioni della base della colonna a qualche parametro dell'algoritmo del disegno planimetrico.

La figura dell’ottagono squadrato era sicuramente un affascinante modello geometrico per i costruttori medievali, in particolare per gli scalpellatori che trovarono queste dimensioni simbolicamente adatte per dimensionare la base della colonna. Racchiusa in questa scelta è il messaggio di qual’è l'unità di misura utilizzata a Castel del Monte.

click Indice


4.3 Il Cerchio Verticale

Il modello geometrico per la progettazione dell’elevazioni è teorizzato di essere stato un cerchio verticale nel piano ortagonale lungo una delle diagonali del quadrato di base della volta a crociera con un diametro che è la misura della diagonale del quadrato di base della volta a crociera, Fig. 17. Il cerchio verticale definisce le caratteristiche principali delle altezze delle stanze:
  1. Il fondo del cerchio verticale poggia sul quadrato di base della volta a crociera e imposta il livello del pavimento, che è il riferimento per le misurazioni delle altezze della stanza.
  2. La parte superiore del cerchio verticale definisce l'altezza della stanza alla chiave di volta; questo stabilisce il rapporto di 1:1 tra la diagonale dl quadrato di base della volta a crociera e l'altezza della stanza in corrispondenza della chiave di volta.
  3. Il centro del cerchio verticale definisce l'altezza della linea d’imposta della volta sopra il pavimento.
  4. La metà superiore del cerchio verticale definisce il profilo semicircolare all'estradosso dei costoloni diagonali.
  5. Il raggio del cerchio verticale definisce l'altezza della volta alla sommità dei costoloni diagonali in corrispondenza della chiave di volta.
La forma dei costoloni trasversali e le relative misure di elevazione sono definite dalla “Procedura di Costruzione della Volta a Crociera con Costoloni” sopra descritta. Questa procedura utilizza il raggio del cerchio verticale per definire geometricamente il profilo cuspide all'estradosso dei costoloni trasversali, Fig. 18.

Questo modello lega l'altezza della stanza all'algoritmo del disegno planimetrico attraverso la diagonale del quadrato di base della volta a crociera. Ciò è particolarmente significativo al pianterreno, dove la dimensione della stanza è parte integrante del disegno planimetrico. Infatti, gli elementi fondamentali nella costruzione delle volte sono i costoloni diagonali e trasversali posti rispettivamente lungo le diagonali e sui lati del quadrato di base della volta a crociera. La campata di questi costoloni è stabilita nel disegno planimetrico dalla dimensione data al quadrato di base della volta a crociera, Fig. 13.

click Indice


5. Ampliamento della Stanza al Piano Superiore

Sebbene simili nelle caratteristiche strutturali principali, le stanze sono più ampie al piano superiore, Fig. 20. L'ampliamento della stanza viene ricavato dalle pareti, principalmente sul lato della facciata e sul lato del cortile, Fig. 14. Di conseguenza, le stanze sono più alte al piano superiore in proporzione all'ampliamento della larghezza, secondo il modello del cerchio verticale, Fig. 17. Pertanto, la definizione delle misure per le altezze del piano superiore comporta prima una considerazione per l'ampliamento delle stanze, che si traduce in una determinazione dell'ampliamento del quadrato di base della volta a crociera, Fig. 14.

click Indice


5.1 Ampliamento Teorico delle Stanze

Come nella maggior parte degli altri casi per le misure chiave, è presumibile che i progettisti medievali possano aver cercato una logica geometrica per arrivare a una misura per l'ampliamento delle stanze al piano superiore.

Nella fase progettuale iniziale, al momento di decidere l'ampiezza del muro della facciata al pianterreno, una considerazione geometrica di partenza era lo spazio tra torri adiacenti e delimitato dalle due linee che uniscono gli angoli dei lati più interni degli ottagoni delle torri, Fig. 15. Questa scelta dà un risultato che enfatizza la forma ottagonale della torre con un minimo attaccamento al corpo del castello.

L'ampiezza di questo spazio è la proiezione a 45° del lato ottagonale della torre, 2,17 m, Fig. 15. Questa è l'impronta di un muro profondo e strutturalmente solido per il sostegno delle volte al pianterreno. Tuttavia, i dettagli della costruzione mostrano che la larghezza del piedino della torre, 0,383 m, fu aggiunta all'interno di questo spazio, Fig. 15; la larghezza del muro della facciata al pianterreno è infatti di 2,55 m. La deduzione razionale è che i costruttori stavano già pensando a una sporgenza nel muro che sale dal pavimento al piano superiore. Questa sporgenza con la larghezza del piedino della torre, 0,383 m, fornirebbe supporto in muratura solido e continuo fino alle fondamenta per le colonne che sostengono i costoloni delle volte a crociera sul piano superiore , Fig. 34. Questa sporgenza arretra il lato interno del muro della facciata al piano superiore rispetto al pianterreno.The width of this space is the 45° projection of the side of the tower octagon, 2.17 m, Fig. 15. This is the footprint of a deep and structurally sound wall for the support of the vaults on the ground floor. However, details of the actual construction show that the width of the tower footing, 0.383 m, was added on the inside of this space, Fig. 15; the width of the façade wall on the ground floor is indeed 2.55 m. The rational inference is that the builders were already thinking of a ledge in the wall that rises to the pavement of the upper floor. The ledge wide of the tower footing dimension, 0.383 m, would provide a solid masonry support straight down to the foundations for the columns supporting the ribs of the cross vaults on the upper floor , Fig. 34. This ledge sets back the interior side of the façade wall on the upper floor with respect to the ground floor.
[Al pianterreno, la fondamenta per colonne simili è un dettaglio sepolto perché la fondazione per le colonne al pianterreno è il substrato roccioso proprio di fronte al muro, senza altri indizi visibili.]
Ciò sembra essere confermato dalla panchina presente dappertutto al piano superiore e che si estende intorno a ogni stanza con colonne montate direttamente sopra, Fig. 5 e 33. La larghezza della panchina sembra essere la larghezza del piedino della torre, quindi sembra confermare l'idea che l'ampliamento della stanza sul lato della facciata al piano superiore sia effettivamente della larghezza del piedino della torre.
[Il piedino della torre è infatti la misura della quale il basamento ottagonale della torre è più grande dell'ottagono della torre stessa.]
L’uniforme allungamento della panchina intorno alla stanza indica che un simile ampliamento della stanza fu realizzato sul lato del cortile della stanza. Infatti, un simile allargamento su ogni lato della base è inevitabile per simmetria e per mantenere la forma quadrata della volta a crociera. Ciò significa che l'ampliamento complessivo del quadrato di base della volta a crociera e l'ampiezza della stanza dalla facciata al muro del cortile al piano superiore dovrebbe essere di due misure del piedino della torre.

Sulla planimetria, questa è un'elegante soluzione geometrica per la collocazione del lato interno del muro della facciata: esso è l'ottagono planimetrale formato dagli angoli più interni degli ottagoni delle torri per il piano superiore, e l'ottagono planimetrale formato dagli angoli più interni dei basamenti ottagonali delle torri per all pianterreno, Fig. 15.

L'impressione derivante dalle osservazioni e dalle considerazioni geometriche fin qui delineate supporta fortemente la teoria secondo cui l'ampliamento delle stanze del piano superiore è della misura del piedino della torre su tutti i lati del quadrato di base della volta a crociera. Questa è la percezione che i costruttori medievali sembrano aver volutor trasmettere con le loro scelte progettuali al piano superiore.

La maggior parte degli studi pubblicati su Castel del Monte sono focalizzati sul pianterreno come mappa per la progettazione dell'impianto, accompagnati da misurazioni dettagliate. Il piano superiore è profilato per le sue decorazioni più raffinate; ci sono poche informazioni sulle misurazioni. Götze indica (pag. 180) un allineamento del lato interno del muro della facciata con gli angoli più interni della torre, con una larghezza da 0,30 a 0,40 m. Götze dice anche che la larghezza delle stanze al piano superiore è di 7,00 m (pag. 180).
[The publication by Götze and Schirmer are exceptional scholarly works on Castel del Monte. ]
La larghezza teorica per le stanze al piano superiore è di 7,17 m (la larghezza della stanza al piano terra, 6,40 m, più il doppio del piedino della torre, 0,383 m). Questo è decisamente più grande della misura riportata da Götze. Misurazioni dettagliate effettuate al piano superiore per questo studio mostrano che la larghezza della stanza è di 6,94 m per le stanze 2-8; ciò è in linea con la misura indicata da Götze.

Un'analisi di ciò che può spiegare la carenza nella dimensione teorica per l'ampliamento della stanza al piano superiore ha rivelato una limitazione geometrica all'ampliamento della stanza che i costruttori medievali eventualmente vennero anche loro a realizzare, ad un certo punto durante la progettazione o la costruzione del castello.

click Indice


5.2 Limite nell’Ingrandimento della Stanza

Il disegno planimetrico del castello è quello di un ottagono con l'area suddivisa in otto ali triangolari uguali. Una volta a crociera quadrata è incuneata all'interno di ciascuna delle otto ali, vicino alla base del triangolo isoscele formato dall'ala. Questo massimizza la superficie del pavimento della stanza dopo aver lasciato un spazio per le pareti, Fig. 26.

Lo spazio per ingrandire le stanze del piano superiore viene ottenuto diminuendo l'ampiezza della facciata e del muro sul cortile dai lati interni; ma questa è un'operazione con limiti più restringenti sul lato del cortile. L'allargamento del quadrato di base della volta a crociera incide sul muro dicisorio, riducendo significativamente la larghezza del muro divisorio vicino al lato del cortile, Fig. 26. La larghezza del muro divisorio si riduce a zero quando gli angoli dei quadrati di base delle volte a crociera tra stanze adiacenti si uniscono e il quadrato di base non può più essere ingrandito senza creare una sovrapposizione. Questa restrizione geometrica limita di quanto è possibile ingrandire le stanze al piano superiore.

La restrizione è ulteriormente accentuata dalla consapevolezza che la parete divisoria deve avere una dimensione fisica ragionevole e non può essere nulla. Per di più, gli angoli della volta a crociera quadrata sono formati da colonne che occupano anche loro uno spazio fisico. Inoltre, le colonne devono essere distanziate dagli angoli della stanza trapezoidale sul lato dl cortile per evitare l'effetto architettonico di colonne incastronate negli angoli della stanza, Fig. 33.

I costruttori medievali s’imbatterono sicuramente in questa considerazione e scelsero una misura più compatibile per l'ampliamento delle stanze al piano superiore. In effetti, una misura più piccola e più adatta dell'allargamento teorizzato di 0,766 m (il doppio della dimensione del piedino della torre) è la misura della larghezza della panchina, 0,54 m. Si tratta di una misura che deriva dalla forma semi-ottagonale della base della colonna, che era già stata stabilita al pianterreno seguendo il modello della figura ottagonale squadrata discussa sopra (dimensione “z” nella Fig. 24). Questa misura è la metà della larghezza dell'intero ottagono (dimensione “d” nella Fig. 24) che delinea il perimetro semiottagonale della base della colonna.

È interessante notare che lo spazio libero come sedile della panchina è di 0,40 m, essenzialmente la larghezza del piedino della torre (0,383 m); lo schienale della panchina è occupato da un paraschiena sormontato da un cornicione inferiore per lo strato di finitura della parete, Fig. 37.

Le misurazioni mostrano che le stanze 2-8 al piano superiore sono più grandi di 0,54 m rispetto alle stanze del pianterreno dalla facciata al lato del cortile. Questa è nel complesso solo una (1) misura della larghezza della panchina; al contrario, lo spazio libero come sedile della panchina su ciascun lato della stanza sembra indicare un ampliamento della stanza che è il doppio della misura del piedino della torre. Queste sembrano di essere molto più che coincidenze; molto probabilmente potrebbe essere una disposizione intesa a dare l’impressione che l’ampliamento della stanza è il doppio del piedino della torre quando in realtà è di una misura minore.

click Indice


5.3 Supporto delle Colonne al Piano Superiore

L'ampliamento delle stanze al piano superiore crea stanze più grandi e luminose, reso possibilie da pareti più strette e stanze più alte. Sebbene questo possa essere stato l'obiettivo primario per l'ampliamento delle stanze, c'è la questione delle murature di supporto per le colonne del piano superiore.

Come interpretato nella precedente dissezione, "Allargamento Teorico delle Stanze", è probabile che l’allargamento delle stanze al piano superiore sia stata motivato strutturalmente dalla nozione percepita dai progettisti medievali di creare un solido supporto in muratura per le colonne del piano superiore fino alle fondamenta. Stanze che duplicassero le dimensioni del pianterreno avrebbero prodotto colonne al piano superiore che scaricassero il loro carico sul sovraccarico che copre le volte del pianterreno. L'arretramento dei lati interni delle pareti del piano superiore, come indicato sopra, lascia un strato libero sul muro che sale direttamente dal piano terra. Questa sporgenza fornisce il necessario supporto in muratura solida per le colonne del piano superiore, Fig. 34.

L'ampliamento complessivo delle stanze 2-8 del piano superiore, 0,54 m, è ripartito tra facciata e il lato del cortile, 0,27 m per lato. Una sporgenza di 0,27 m è la metà della profondità della base della colonna, che è l'intera larghezza della panchina. Ciò significa che metà della profondità delle basi delle colonne e metà della larghezza della panchina si estendono sul sovraccarico della volta del pianterreno, Fig. 34. Il materiale utilizzato per il sovraccarico della volta è tipicamente un amalgama a base di detriti di pietra scartati , che non produce la stessa resistenza di compressione della pietra. Rendendosi conto di ciò, è probabile che i costruttori abbiano sostituito le sezioni di sovraccarico direttamente sotto le colonne con muratura solida, fino alla muratura della volta al pianterreno, che comprende i tamburi dei tas-de-charge.

click Indice


5.4 Ampliamento della Stanza del Trono

Le misure indicano che la larghezza della stanza del trono dalla facciata al lato del cortile è di 7.247 m, il che implica un allargamento di 0.841 m rispetto alle stanze del pianterreno. Rispetto alle altre stanze del piano superiore, l’allargamento è di 0,307 m, essenzialmente un (1) piede-CdM. Inoltre è maggiore dell'ampliamento teorico per le stanze del piano superiore, 0,766 m. A parte le sue decorazioni e altre caratteristiche, la stasnza del trono è chiaramente unica anche per la sua maggiore larghezza. `

L'ulteriore ampliamento della stanza del trono è reso possibile dal fatto che il corrispondente quadrato di base con volta a crociera al pianterreno era stato spostato all'interno verso il centro del castello per accomodare il portale; vedesi "Disegno – Ala del Portale" per ulteriori dettagli. Ciò creava l'opportunità d’ingrandire la stanza del trono di un ulteriore piede-CdM sul lato del muro della facciata. Tuttavia, non ci sono misurazioni per valutare l’esatta relativa direzione dell’allargamento della stanza del trono. Lo schema in sezione trasversale fornito da Schirmer del castello in corrispondenza della stanza del trono, Fig. 39, non fornisce una risposta chiara.

click Indice


6. Larghezza della Stanza e della Diagonale del Quadrato di Base della Volta a Crociera

La larghezza della stanza è la distanza tra la facciata e il muro del cortile; questa è il lato del quadrato di base della volta a crociera, Fig. 3. La misura viene effettuata tra le superfici di pietra grezza delle pareti, poiché manca lo strato di finitura. Tuttavia, la dimensione di riferimento del disegno è dalle superfici finite, che quindi è derivata dalla misurazione presa tra le superfici di pietra grezza.

La diagonale del quadrato di base della volta a crociera è la misura chiave per l'analisi delle altezze secondo il modello del cerchio verticale. Non è misurabile direttamente; può essere dedotta combinando altre misure correlate o dal lato del quadrato di base attraverso la relazione pitagorica.

Misurazioni furono eseguite a Castel del Monte nell'autunno del 2018, concentrate principalmente sulle dimensioni del quadrato di base della volta a crociera e sulle altezze delle stanze. I dati mostrano una variazione molto piccola delle dimensioni da stanza a stanza, inferiore allo 0,2% al pianterreno e inferiore allo 0,7% al piano superiore. Questa è un'indicazione dell'alta precisione che i costruttori medievali raggiunsero nella costruzione, ma anche che vi era una dimensione progettuale fissa che i costruttori medievali stabilirono e seguirono per tutto l’operato; questo è il valore nominale. La tabella 1 mostra i valori nominali per la larghezza della stanza e la diagonale del quadrato di base della volta a crociera ricavati dalle misurazioni.

Il valore della diagonale del quadrato di base della volta a crociera è normalizzato a un numero intero di piedi-CdM, o frazioni , essenzialmente senza discrepanze dalle misurazioni. Ciò è significativo perché si pensa che i progettisti medievali possano aver effettivamente scelto numeri e frazioni intere per una dimensione che impatta su molti altri processi. Queste variano dalla definizione derivativa di altre dimensioni della stanza alla preparazione della muratura per i costoloni e i tas-de-charge, e la fabbricazione di strutture come i telai di centraggio.

La diagonale del quadrato di base della volta a crociera ha un valore diverso per ciascuno dei tre casi delle stanze: 30 piedi-CdM (9,06 m) al pianterreno, 32,50 piedi-CdM (9,82 m) per le stanze 2-8 al piano superiore, e 34 piedi-CdM (10,27 m) per la stanza del trono.

click Indice


7. Altezza della Stanza alla Chiave di Volta

L'elevazione più alta della stanza è sulla parte superiore del semicerchio del costolone diagonale, in corrispndenza della chiave di volta. L'altezza della stanza in corrispondenza della chiave di volta dovrebbe quindi essere la diagonale del modello del cerchio verticale, che è la lunghezza della diagonale del quadrato di base della volta a crociera.

La Tabella 2 mostra un confronto tra le dimensioni teorizate secondo il modello del cerchio verticale e quelle misurate. C'è una chiara carenza nell’altezze misurate della stanza rispetto alle dimensioni teorizzate in tutti e tre i casi. La carenza nella stanza del trono è notevole e si distingue, richiedendo un esame separato. Curiosamente però, la carenza in altezza di tutte le altre stanze è la stessa su entrambi i piani. Qualche differenza sarebbe prevedibile nelle carenze delle altezze delle stanze tra i due piani, come si vede nel caso della stanza del trono, a causa delle diverse dimensioni complessive delle stanze tra i piani.

Tabella 2. Altezza della Stanza alla Chiave di Volta
Descrizione Misurazione Misurazione Piano Superiore
Stanze 2-8 Stanza del Trono
Altezza della stanza alla chiave di volta (Diametro del cerchio verticale)
Teorizzata 9,060 m 9,815 m 10,268 m
Misurazione 8,834 m 9,586 m 9,752 m
Carenza 0,226 m 0,229 m 0,516 m

C'è una chiara carenza nelle misurazioni delle altezze delle stanze rispetto alle dimensioni teorizzate in tutti e tre i casi. La carenza nella stanza del trono è notevole e atipica, richiedendo un esame separato. Curiosamente, tuttavia, la carenza nell’altezza di tutte le altre stanze è la stessa su entrambi i piani. Qualche differenza sarebbe prevedibile nella carenza delle altezze delle stanze tra i due piani, come si è visto per la stanza del trono, a causa delle diverse dimensioni delle stanze tra i piani.

Invece, la carenza nelle altezze nominali delle stanze è esattamente la stessa per tutte le stanze, 0,2275 m ±1.5 mm fra I due piani; l'unica eccezione è la stanza del trono. È un dettaglio sorprendente; inoltre questo è esattamente ¾ di un (1) piede‑CdM, ed è essenzialmente l'altezza delil cornicione superiore del pianterreno, un cornicione che manca alla colonna del pianterreno ma è incluso nella colonna del piano superiore. Queste sono seducente coincidenze che meritano ulteriori indagini; ma prima è necessario considerare le altre misure d’elevazione della stanza, come l’altezza della linea d’imposta della volta.

click Indice


8. Linea d’Imposta della Volta, Colonne e Cornicione Superiore

Le mure interne di tutto il castello, ad eccezione delle torri, sono state progettate per essere ricoperte da uno strato di finitura di sottili pannelli di pietra, come delineato nel disegno planimetrico. Mancano ora i pannelli, che mettono a nudo la superficie ruvida del muro portante, Fig. 8, 9 e 10. Questa copertura sale fino alla linea d’imposta della volta dove è ricoperta da una cornicione (“cornicione superiore”), Fig. 5.

La linea d’imposta della volta è quindi contrassegnata visualmente dalla linea del cornicione superiore intorno alla stanza, Fig. 8 e 10. Fisicamente, l'elevazione della linea d’imposta della volta corrisponde alla superficie superiore del capitello della colonna, dove è montato il tas-de-charge, Fig. 5. Pertanto, l'altezza della linea d’imposta della volta corrisponde all'altezza delle colonne.

C'è una differenza nel cornicione superiore tra i due piani, in modo più significativo nel modo in cui il cornicione superiore è o non è incorporato nel capitello della colonna, la cui altezza definisce l’elevazione della linea d’imposta della volta, Fig. 5.

Il cornicione superiore si apre in corrispondenza delle colonne del pianterreno, interrompendo così la linea del cornicione superiore intorno alla stanza. Al contrario, il cornicione superiore è avvolto intorno al capitello della colonna al piano superiore, presentando così una linea continua per il cornicione superiore intorno alla stanza, non interrotta in corrispondenza delle colonne, Fig. 5. Questa è una prima, più visibile discordanza strutturale tra i due piani su questo argomento. Una seconda discordanza è lo spessore del cornicione superiore, 0,214 m al pianterreno e 0,141 m al piano superiore. Queste discordanze indicano una probabile difficoltà che i costruttori medievali riscontrarono durante la costruzione.

Anche qui si pensa che i costruttori medievali possano aver scelto misure per lo spessore del cornicione superiore che sono intere frazioni di un piede-CdM. Infatti, corto di circa un centimetro, lo spessore del cornicione superiore è ¾ di un piede-CdM al pianterreno e ½ piede-CdM al piano superiore.

click Indice


8.1 Altezza della Colonna

La linea del cornicione superiore intorno alla stanza è composta da conci dritti con una decorazione scolpita orizzontalmente. In corrispondenza delle colonne del piano superiore, il cornicione superiore segue il perimetro semi-ottagonale del capitello della colonna. Il cornicione superiore della colonna è in realtà un tamburo di pietra ("cornicione a tamburo") sopra il capitello con spessore, faccia laterale scolpita e materiale lapideo che si abbinano al cornicione superiore di quell piano. Il tas-de-charge è montato sulla parte superiore del cornicione a tamburo. In quanto tale, il coricione a tanburo fa parte della colonna al piano superiore. Non è invece presente alcun cornicione a tanburo sotto il tas-de-charge, in cima al capitello della colonna al pianterreno che corrisponda al cornicione superiore in spessore, profilo e materiale lapideo.

L'altezza delle colonne al pianterreno è di 4.350 m (Tabella 2). L'altezza delle colonne in tutte le stanze del piano superiore è di 4,335 m, compreso il coricione a tanburo. Queste sono essenzialmente le stesse altezze. Essendo la stessa altezza non è un buon punto per l'altezza delle colonne tra i due piani. Dal momento che le colonne rappresentano l'altezza della linea d’imposta della volta, le colonne del piano superiore dovrebbero essere più alte, perché la linea d’imposta della volta per le stanze più grandi al piano superiore è più alta secondo il modello del cerchio verticale (l'altezza della linea d’imposta della volta è il raggio del cerchio verticale).

click Indice


8.2 L’Inea d’Imposta della Volta

In base alle dimensioni nominali per le diagonali del quadrato di base della volta a crociera identificate sopra, che sono le diagonali del cerchio verticale, l'altezza della linea d’imposta della volta dovrebbe essere di 15 piedi-CdM‑(4,530 m) al pianterreno, 16,25 piedi‑CdM (4,908 m) per le stanze 2-8 al piano superiore, e 17 piedi‑CdM (5,134 m) per la stanza del trono.

La Tabella 3 mostra un confronto tra le dimensioni teoriche e le misure per l'altezza della linea d’imposta della volta, che sono considerate l'altezza delle colonne.

Il confronto evidenzia una notevole carenza nella misura dell'altezza delle colonne del piano superiore. L'altezza della linea d’imposta della volta è una componente che sommata all'altezza della volta stessa dà l'altezza della stanza alla chiave di volta. La carenza in altezza della colonna rispetto all'altezza prevista per la linea d’imposta della volta al piano superiore è maggiore della carenza complessiva nell’altezza della stanza, che è solo di ¾ del piede-CdM, come indicato sopra.

Tabella 3. Altezza delle Colonne
Descrizione Misurazione Piano Terra Piano Superiore
Stanze 2-8 Stanza del Trono
Altezza della colonna (raggio del cerchio verticale)
Teorizzata 4,530 m 4,908 m 5,134 m
Misurata 4,350 m 4,335 m 4,335 m
Carenza 0,180 m 0,573 m 0,899 m

Mentre la colonna è l'unico elemento che solleva la linea d’imposta della volta sopra la pavimentazione al pianterreno, c'è un elemento aggiuntivo oltre alla colonna che solleva la linea d’imposta della volta al piano superiore che non è stato considerato. Le colonne del piano superiore sono montate sopra un altro piedistallo che si estende intorno alla stanza nella forma di una panchina, Fig. 5, 8 e 10.

La Tabella 4 mostra il confronto tra l'altezza teorizzata per la linea d’imposta della volta e la misura della colonna montata sulla panchina.

Tabella 4. Altezza della Linea d’Imposta della Volta
Descrizione Misurazione Piano Terra Piano Superiore
Stanze 2-8 Stanza del Trono
Altezza della panchina Misurata -- 0,421 m 0,421 m
Altezza della linea d’imposta della volta (raggio del cerchio verticale) (colonna + panchina)
Teorizzata 4,530 m 4,908 m 5,134 m
Colonna 4,350 m 4,335 m 4,335 m
Panchina -- 0,421 m 0,421 m
Misura Totale 4,350 m 4,756 m 4,756 m
Carenza 0,180 m 0,152 m 0,378 m

L'effetto della panchina è di portare la carenza nell’altezza della linea d’imposta della volta per le stanze 2-8 al piano superiore entro l'intervallo complessivo indicato sopra per la carenza nell'altezza della stanza, ¾ di un piede-CdM. Anche in questo caso, la carenza della stanza del trono si distingue e richiede un esame separato.

Ciò dimostra che la presenza della panchina al piano superiore ha anche una funzione strutturale, quella di alzare la linea d’imposta della volta. L'altezza della panchina, oltre ad essere un'altezza ragionevole e comoda per un sedile, è anche la misura della profondità della forma semi-ottagonale della base della colonna, misura "z" nella Fig. 24. Reperire la misura per l'altezza della panchina dalla base della colonna sottolinea la visualizzazione probabile nella mente dei costruttori medievali della panchina come un piedistallo aggiuntivo alla base della colonna.

Questo piedistallo aggiuntivo è stato quindi esteso intorno alla stanza per servire tutte e quattro le colonne della volta a crociera, e per mitigare l'aspetto insolito di questo piedistallo aggiuntivo. In altre parole, la panchina serve a camuffare la sua funzione strutturale in corrispondenza delle colonne dando la comune impressione della funzione di un sedile. Quest'ultimo sembra infatti adatto per un’ambiente di vita attiva del piano superiore in contrasto alla funzione di supporto del pianterreno che non richiederebbe una struttura di sedili in ogni stanza.

La panchina copre lo spazio di ampliamento delle stanze del piano superiore, come sopra indicato, una correlazione che merita un'analisi più approfondita. La domanda più urgente è perché i costruttori medievali non hanno impostato l'altezza delle colonne del piano superiore della dimensione teorizzata, ovvero l'altezza della linea d’imposta della volta secondo il modello del cerchio verticale.

click Indice


8.3 Quesiti sulle Colonne

Sono diverse le domande che sono sorte riguardo le colonne della volta a crociera tra i due piani; in particolare, differenze nelle loro dimensioni e negli elementi di composizione. Anche il materiale lapideo e le forme scultoree sono diversi, ma non sono problemi nell'analisi strutturale. A parte la stanza del trono che rimane un caso singolare, le considerazioni disorientanti per tutte le altre stanze sono le seguenti:
  1. Le colonne del piano superiore hanno la stessa altezza delle colonne del pianterreno mentre sarebbero dovuto essere più alte.
  2. Come se ci fosse stato un errore nella loro fabbricazione, la grande carenza delle colonne del piano superiore è stata mitigata aggiungendo un piedistallo a forma di panchina, piuttosto che rifare le colonne.
  3. Le colonne includono un cornicione a tamburo che continua il motivo decorativo del cornicione superiore intorno alla colonna al piano superiore ma non al pianterreno.
  4. l’assemblaggio di supporto della colonna comprende pezzi diversi tra i due piani, Fig. 5.
    1. Piano terra: base, due mezzi tamburi per il fusto, un capitello, e apparentmente un tamburo dello spessore di ½ piede-CdM, tutti in breccia rossa, Fig. 29 e 31.
    2. Piano superiore: panchina, base, un pezzo unico per il fusto scolpito a forma di un fascio di tre colonne affusolate, un capitello e il coricione a tanburo che corrisponde allo spessore del cornicione superiore di ½ piede-CdM; tutti realizzati in marmo, Fig. 30 e 32.
  5. Il sistema di sostegno della colonna contribuisce ad una carenza nell’altezza delle stanze che è esattamente uguale per tutti le stanze, ed è uguale allo spessore del cornicione superiore del pianterreno.
Deve esserci una storia dei progettisti e costruttori medievali che spieghi queste osservazioni. Alcuni studiosi infatti citano una nota storica aneddotica secondo la quale alcune imprecisate mancanze costruttive sarebbero state imputate da commentatori contemporanei alla costruzione del castello.

click Indice


8.4 Lo Sbaglio della Colonna Corta

I tanti particolari costruttivi del castello hanno comportato sicuramente molte fasi e molti compiti. Si dice che la costruzione si sia estesa probabilmente di molti anni, il che è certamente causa di alcuni cambiamenti nei piani di progettazione e negli impegni di costruzione. Ad esempio, le colonne e gli stipiti delle porte di passaggio tra le stanze erano tutti in breccia rossa al pianterreno. Per la costruzione simile al piano superiore, i componenti della colonna, compresa la panchina, sono in marmo e altra pietra bianca. Tuttavia, gli stipiti per le porte di passaggio da stanza a stanza sono ancora in breccia rossa, probabilmente frutto di una precedente decisione, contemporanea alla costruzione del pianterreno, per sbaglio o una prematura produzione di questi pezzi, prima che la selezione del tipo di pietra fosse finalizzata per la costruzione del piano superiore.

La fabbricazione di componenti lapidei complessi come le colonne richiedeva probabilmente abilità più rare e tempi di lavorazione lunghi, soprattutto considerando che sono necessarie 64 colonne per le 16 volte a crociera di Castel del Monte. È sicuramente molto probabile che la richiesta per la realizzazione delle colonne fu fatta molto presto nel corso della costruzione in modo che le colonne fossero a portata di mano quando erano necessarie per la costruzione, come probabilmente era il caso anche per altri pezzi. Ciò potrebbe essere stato particolarmente vero per le colonne del piano superiore dove il fusto della colonna richiede un lavoro di scultura più elaborato e delicato.

Adeguata della carenza di ¾ di piede-CdM, che verrà spiegata di seguito, l'altezza delle colonne al pianterreno ha la misura dell'altezza teorizzata secondo il modello del cerchio verticale per la linea d’imposta della volta, che è la metà della diagonale della base quadrata della volta a crociera. Quindi l'altezza per le colonne del pianterreno fu impostata e data agli scalpellatori sulla base del modello del cerchio verticale del pianterreno.

Per un’equivoco che ovviamente non possiamo discernere, la stessa dimensione per l’altezza della colonna fu data agli scalpellitori che fabbricavano le colonne del piano superiore, un errore che non fu riconosciuto in tempo o quando era troppo tardi per correggerlo. Quando ci si è accorti della bassa statura delle colonne, sicuramente prima che iniziasse la costruzione del piano superiore, era troppo tardi o comunque impraticabile ottenere colonne della giusta altezza. Quindi i costruttori hanno escogitato il concetto della panchina per sollevare la colonna dal pavimento e avvicinarsi all'altezza prevista per la linea d’imposta della volta.

click Indice


8.5 Lapsus del Cornicione a Tamburo Mancante

Si presume che la carenza di ¾ di piede-CdM delle colonne al pianterreno sia dovuta a confusione e cattiva comunicazione tra i vari gruppi di scalpellini riguardo il cornicione a tamburo delle colonne.

Un cornicione superiore dello spessore di ¾ di un piede-CdM era probabilmente previsto ad essere aggiunto ai capitelli delle colonne in una fase iniziale della progettazione. Ciò sarebbe servito a fornire la decorazione di un cornicione superiore continuo intorno alla stanza, che si innalzava sopra le finestre quando necessario (Fig. 10) e certamente non interrotto alle colonne. L'altezza della colonna che stabilisce l'altezza della linea d’imposta della volta fu ridotta di conseguenza di ¾ di un piede-CdM.

Gli scalpellini che fabbricavano i pezzi di pietra della colonna per il pianterreno suddivisero quest’altezza in cinque parti: la base, due semi-tamburi per il fusto della colonna, un capitello e un cornicione a tanburo superiore, tutti realizzati in breccia rossa, Fig. 5 e 31. L'errore consisteva nell’includere il cornicione a tanburo superiore in questa suddivisione; un assegno d’altezza per il cornicione superiore era già stato riservato ai tagliapietre che preparavano i conci del cornicione superiore.

La mancata coordinazione fu ulteriormente aggravata dal fatto che gli scalpellini che eseguivano il cornicione superiore non hanno prodotto il cornicione a tamburo che sarebbe stato montato sopra il capitello della colonna. Congiuntamente, gli scalpellini che preparavano le parti della colonna inclusero un tale pezzo all'interno dell'altezza ridotta della colonna, ma con uno spessore di ½ piede-CdM. È probabile che al momento quando iniziò la costruzione del pianterreno e si stava lavorando sulle colonne e il cornicione superiore, ci fosse discordanza non solo su chi doveva fabbricare il cornicione a tamburo, ma anche su quale dovrebbe essere l'altezza del cornicione a tanburo, ¾ o ½ di un piede-CdM, e il tipo di pietra, breccia rossa, pietra bianca o marmo.

Quando la costruzione raggiunse la parte superiore della colonna, il cornicione a tamburo prodotto dagli scalpellini della colonna non corrispondeva per spessore e tipo di pietra al cornicione superiore prodotto dagli altri scalpellini. Inoltre, era ¾ di un piede-CdM al di sotto dell'altezza che doveva essere la linea d’imposta della volta. Con le parti in muratura già prodotte e probabilmente parzialmente assemblate, era troppo tardi e troppo oneroso correggere il problema. Il tas-de-charge fu montato in cima alla colonna, che così facendo fissava l'altezza della linea d’imposta della volta, al di sotto dell'altezza prevista. I conci del cornicione superiore furono installati appena sopra la linea d’imposta della volta, sui lati dei tas-de-charge, lasciando un’apertura nella linea del cornicione superiore per la larghezza dei capitelli, Fig. 31.

click Indice


8.6 La Funzione Strutturale della Panchina

Gli scalpellini che fabbricano i pezzi di pietra della colonna per il piano superiore seguirono una simile procedura e divisero l'altezza prescritta per le colonne, che era la stessa delle colonne del pianterreno, in quattro parti: la base, un pezzo per il fusto, un capitello e un cornicione a tamburo, tutto in marmo, Fig. 5 e 32. Il cornicione a tamburo questa volta si abbinava perfettamente ai conci del cornicione superiore, in marmo, decorazione e spessore, Fig. 32. Lo spessore del cornicione fu ridotto a ½ piede-CdM e abbinato allo spessore del cornicione a tanburo prodotto dagli scalpellini che realizzarono i pezzi della colonna.

I costruttori furono in grado di coordinare correttamente la muratura per il cornicione superiore al piano superiore in corrispondnza delle colonne ed evitare lo sbaglio al pianterreno. Sembra tuttavia che fosse troppo tardi per modificare l'altezza delle colonne, che erano realizzate con la stessa esatta altezza delle colonne al pianterreno.

Si ritiene che questa fosse la motivazione principale per il concetto della panchina, che era di raggiungere l'altezza corretta per la linea d’imposta della volta montando le colonne sulla panchina. L'estensione continua della panchina intorno alla stanza servì anche un altro scopo secondario ma propizio, che era quello di una struttura che con la sua larghezza dasse un senso dell’allargamento della stanza al piano superiore, oltre a fornire una funzione utile.

L'altezza della panchina fu ricavata dalle dimensioni del semi-ottagono della base della colonna, come indicato sopra. Si tratta di una scelta congruente all'interno del concetto che la panchina fosse un piedistallo aggiuntivo che estendeva la base della colonna, ed è fortuitamente un'altezza comoda per la funzione di sedile, come menzionato sopra. Ma è ancora carente per innalzare le colonne alla linea d’imposta della volta richiesta al piano superiore per le stanze 2-8. Per coincidenza, tuttavia, la carenza risultante è nell'intervallo di ¾ di un piede-CdM, simile alla carenza dell'altezza della linea d’imposta della volta al pianterreno che non poteva essere corretta, quindi non era necessario forzare una ulteriore correzione nell’altezza della linea d’imposta della volta sul piano superiore.

click Indice


8.7 L’Altezza della Stanza alla Chiave di Volta

L'altezza della volta è dettata dalla forma semicircolare dei costoloni diagonali. L'altezza della linea d’imposta della volta è fissata dalle colonne che sono corte di ¾ di un piede-CdM al pianterreno. Quando in seguito è stato il momento di erigere il sistema dei costoloni al pianterreno, i costruttori regolarono i telai di centraggio dei costoloni diagonali per garantire che l'altezza della stanza in corrispondenza della chiave di volta fosse quella corretta, che è la dimensione della diagonale della volta a crociera quadrata al pianterreno ridotta di ¾ di un piede-CdM per il cornicione a tanburo mancante in cima alla colonna.

Quando in seguito fu il momento di erigere i costoloni ial piano superiore, i costruttori seguirono una procedura simile. I costruttori regolarono I telai di centraggio per i costoloni diagonali, proprio come era stato fatto al pianterreno. L’obiettivo era di garantire che l'altezza della stanza in corrispondenza della chiave di volta fosse l'altezza prevista secondo il modello del cerchio verticale. Quest’altezza è la dimensione della diagonale del quadrato di base della volta a crociera al piano superiore ridotta di ¾ di un piede-CdM, che è la carenza d’altezza delle colonne.

Questa è quindi la spiegazione logica per la carenza uniforme di ¾ di un piede-CdM nell'altezza di tutte le stanze, su entrambi I piani di Castel del Monte, ad eccezione della stasnza del trono. Ciò fornisce supporto al modello del cerchio verticale teorizzato per essere la guida che i costruttori medievali seguirono nell'impostazione delle dimensioni d’elevazione delle stanze.

click Indice


9. Le Carenze

Lo sbaglio di coordinazione per incorporate il cornicione superiore nelle colonne risultò in una carenza sistemica di ¾ di un piede-CdM nell'altezza delle stanze alla chiave di volta, come indicato sopra. Questa carenza dovrebbe riflettersi in una corrispondente carenza nell'altezza della linea d’imposta della volta poiché l'altezza della volta stessa dovrebbe essere fissata dalla forma semicircolare dei costoloni diagonali.

However, measurements indicate that this is not quite the case. Table 5 outlines key measurement shortages from the theorized dimensions per the standing circle model.

La carenza nell’altezza della stanza alla chiave di volta è in realtà divisa in una significativa, ma minore del previsto, carenza d’altezza della linea d’imposta della volta e in una sorprendente ma piccola carenza d’altezza della volta alla chiave di volta.

È improbabile che le piccole carenze nell'altezza della volta siano il risultato di errori di misurazione o dovute a causa di variazioni nelle misurazioni. Le carenze sono sistemiche e coerenti in tutti e tre i casi. Ci sono tuttavia, spiegazioni semplici e molto plausibili per queste carenze.

Tabella 5. Carenze in Misurazioni
  Carenze delle Attuali Misurazioni dalle Dimensioni Teorizzate Piano Terra Piano Superiore
Stanze 2-8 Stanza del Trono
1 Carenza nell’altezza della stanza alla chiave di volta 0,226 m1 0,229 m1 0,516 m
2 Carenza nell’altezza della linea d’imposta della volta 0,180 m 0,152 m 0.378 m
3 Carenza nell’altezza della volta alla chiave di volta 0,041 m 0,077 m 0,138 m
1 Questa é la carenza di ¾ del piede-CdM.


Di seguito sono riportate ragioni per la ripartizione della carenza del ¾ piede-CdM tra una minore carenza nell'altezza della linea d’imposta della volta e una piccola carenza inaspettata nell'altezza della volta alla chiave di volta.

click Indice


9.1. Carenza Minore nell’Altezza della Linea d’Imposta della Volta

La carenza nell'altezza della linea d’imposta della volta per tutte le stanze tranne la stanza del trono dovrebbe essere ¾ di un piede-CdM, 0,227 m. Questo è ciò che è stato motivato di essere la causa per la carenza misurata nell'altezza della stanza alla chiave di volta, specificamente nel caso del pinterreno.

L'attuale carenza nell’altezza della linea d’imposta della volta è leggermente più corta, 4,7 cm al pianterreno e 7,5 cm per le stanze 2-8 al piano superiore (Tabella 5). Una probabile spiegazione è che i tagliapietre che lavorarono sulla colonna divisero la dimensione dell’altezza della colonna tra i pezzi di pietra separati che compongono la colonna: base, fusto (formato da due pezzi al pianterreno), capitello e cornicione a tamburo, Fig. 5. Ciò produrrebbe infatti una carenza di esattamente ¾ di un piede-CdM nell'altezza della linea d’imposta della volta. Tuttavia, questo non tiene conto degli strati di malta fra I diversi pezzi, che è quello che successe molto probabilmente.

Ci sono cinque strati di malta nelle colonne al pianterreno, che ammonterebbero facilmente a 4,7 cm di cui la carenza della linea d’imposta della volta è minore di ¾ di un piede-CdM.

Al piano superiore, ci sono solo quattro strati di malta nell'assemblaggio della colonna, perché il fusto della colonna è costituito da un unico pezzo. Tuttavia, c'è la panchina che fa parte dell'altezza per la linea d’imposta della volta, che aggiunge altri strati di malta. Anche qui, questi strati di malta spiegano perché la carenza nell’altezza della linea d’imposta della volta è di 7,5 cm inferiore alla carenza prevista di ¾ di un piede-CdM per le stanze 2-8 al piano superiore.

click Indice


9.2. Carenza nell’Altezza della Volta alla Chiave di Volta

La mancante carenza nell’altezza dlla linea d’imposta della volta si manifesta come una carenza nell’altezza della volta stessa. È una piccola carenza, da 4 a 8 cm per quasi tutte le stanze (Tabella 5).

La presenza di una carenza nell'altezza della volta alla chiave di volta indica che in raggio del semicerchio si accorcia alla sommità, in corrisponcenza della chiave di volta. Il raggio del semicerchio non cambia in corrispondenza delle colonne pechè la campata del semicerchio è il diametro della diagonale del quadrato di base della volta a crociera. Il risultato quindi è una leggera distorsione nella forma del semicerchio.

È una piccola e impercettibile distorsione che i costruttori probabilmente introdussero quando installarono i telai di centraggio per i costoloni tra le colonne già alzate, compreso i tas-de-charge. I telai di centraggio furono probabilmente impostati ed adattati per ottenere l'altezza desiderata della stanza alla chiave di volta, come indicato sopra. Questa è il diametro del quadrato di base della volta a crociera, che è anche il diametro del cerchio verticale, ridotto di ¾ di un piede-CdM nell'altezza delle colonne. Come spiegato sopra, la carenza nell’altezza delle colonne era stata causata originariamente da un cornicione a tanburo che venne a mancare al pianterreno.

click Indice


10. Altezze delle Stanze e delle Volte in ai Costoloni Trasversali e ai Muri Divisori

Il soffitto è un insime di volte: quattro spicchi cuspidi che danno forma alla volta a crociera quadrata con una fetta triangolare di volta a botte cuspide su ciascun lato, Fig. 7. La chiave di volta al centro della volta a crociera ha la massima elevazione sul pavimento. La cresta degli spicchi della volta a crociera cala dalla chiave di volta fino alla sommità dei costoloni trasversali; la cresta delle volte laterali va dalla sommità dei costoloni trasversali ai muri divisori.

L'altezza della stanza alla chiave di volta è determinata dal cerchio verticale, come delineato sopra, con una correzione per il cornicione a tamburo mancante al pianterreno. Le restanti altezze del soffitto d’interesse sono l'altezza della stanza e della volta in corrispondenza dei costoloni trasversali e delle pareti divisorie.

Queste altezze semplicemente "accadono" secondo la procedura di costruzione delle volte a crociera con costoloni descritta sopra. Parte di questa procedura è la formazione dell'ogiva per I costoloni trasversali: due archi intersecanti con il raggio del cerchio verticale. L'altezza dell'ogiva, che è l'altezza della volta in corrispondenza dei costoloni trasversali, è di conseguenza una dimensione prevedibile e determinata geometricamente, Fig. 19.

Si ipotizza che l'altezza della volta in corrispondenza dei costoloni trasversali sia di 4,331 m al pianterreno, 4,692 m per le stanze 2-8 al piano superiore e 4,909 m per la stasnza del trono. Si ipotizza anche che il calo della volta dalla chiave di volta ai costoloni trasversali sia di 0,199 m al pianterreno, 0,215 m per le stanze 2-8 al piano superiore, e 0,225 m per la stanza del trono.

Il procedimento di costruzione della volta a crociera quadrata con costoloni inizia con l'altezza della stanza in corrispondenza della chiave di volta, e le forme della volta scendono secondo uno schema misurabile e preordinato. Di conseguenza, qualsiasi problema nell'altezza alla chiave di volta, come la carenza di ¾ di piede-CdM, si manifesterà nelle altezze ai costoloni trasversali. Le misurazioni mostrano che questo è essenzialmente il caso. La carenza nella misurazione dell'altezza della stanza in corrispondenza dei costoloni trasversali rispetto alla dimensione teorizzata è essenzialmente la carenza di ¾ di piede-CdM dell'altezza della stanza alla chiave di volta, Tabella 6.

Tabella 6. Carenze nelle Altezze ai Costoloni Trasversali e Muri Divisori
  Carenze delle Attuali Misurazioni dalle Dimensioni Teorizzate Piano Terra Piano Superiore
Stanze 2-8 Stanza del Trono
1 Carenza nell’altezza della stanza ai costoloni trasversali 0,201 m 0,248 m 0,466 m
2 Carenza nell’altezza della volta ai costoloni trasversali 0,021 m 0,096 m 0,088 m
3 Carenza nel calo dell’altezza della stanza dalla chiave di volta ai costoloni trasversali 0,025 m -0,019 m 0,050 m


Le dimensioni derivate dalle misurazioni per l'altezza della volta ai costoloni trasversali e il calo della volta dalla chiave di volta ai costoloni trasversali (Tabella 1) sono infatti vicine alle quantità teorizzate. Le differenze sono dell'ordine di pochi centimetri, Tabella 6; ben all'interno della piccola variazione delle misurazioni. La stanza del trono rimane ancora una piccola eccezione.

Le volte laterali hanno il profilo ogivale dei costoloni trasversali che sembra essere proiettato orizzontalmente fino alle pareti divisorie. Di conseguenza, la cresta delle volte laterali scorre orizzontalmente alla stessa elevazione. Le misurazioni mostrano che l'altezza della stanza alla pareti divisorie è maggiore dell'altezza della stanza ai costoloni trasversali di 3,5 cm al pianterreno, 5,3 cm per le stanze 2-8 al piano superiore, e sono essenzialmente pari per la stasnza del trono. Queste differenze rientrano nella gamma delle varianzi delle misurazioni. Pertanto le misurazioni supportano la conclusione che i costruttori intendessero mantenere l'altezza della stanza alle pareti divisorie uguale all'altezza della stanza ai costoloni trasversali.

click Indice


11. La Stanza del Trono

La misura per l'altezza della stanza del trono alla chiave di volta è di 9,752 m (Tabella 2), 32,29 piedi-CdM. L'altezza è quindi 0,516 m, 1,71 piede-CdM, inferiore alla dimensione teorizzata. Questa grande carenza dovrebbe riflettersi nell'altezza della linea d’imposta della volta, che teoricamente dovrebbe essere 17 piedi-CdM, 5,134 m, metà della diagonale del cerchio verticale, che è metà della diagonale del quadrato di base della volta a crociera.

La stanza del trono ha un sistema di sostegno per i costoloni che è identico alle altre stanze del piano superiore: simile colonne che includono il cornicione superiore e montate su una panchina. Infatti l'altezza dell’insieme panchina-colonna, che determina l'altezza della linea d’imposta della volta, è la stessa delle altre stanze del piano superiore, 4.756 m (Tabella 4). Pertanto, l'altezza della linea d’imposta della volta è di 0,378 m inferiore alla dimensione teorizzata.

In terzo luogo, l'altezza della volta alla chiave di volta dovrebbe essere 17 piedi-CdM, 5,134 m, il che è il raggio del cerchio verticale, che è la metà della diagonale del quadrato di base della volta a crociera. La misura per l'altezza della volta è di 4,996 m (Tabella 1), che è derivata come la differenza delle misurazioni tra l'altezza della stanza alla chiave di volta e l'altezza della linea d’imposta della volta.

L'altezza della volta alla chiave di volta è di 0,138 m inferiore alla dimensione teorizzata. Infatti, è verificato che la carenza d’altezza della stanza alla chiave di volta, 0,516 m, è divisa tra una carenza nella linea d’imposta della volta, 0,378 m (Tabella 5), e una carenza nell'altezza della volta alla chiave di volta, 0,138 m, come si è visto sopra per tutte le altre stanze.

La carenza in altezza della volta, 0,138 m, è significante per la stanza del trono e implica che l'arco formato dali costoloni diagonali nella stasnza del trono sia lontana dall'essere un semicerchio perfetto; è probabilmente un semicerchio appiattito, più simile a un ovale, o qualche altra forma distorta a seconda delle curvature dei tas-de-charge.

L'altezza teorica della volta in corrispondenza dei costoloni trasversali è di 4,909 m; le misure indicano comunque un'altezza di 4.821 m. La carenza, 0,088 m, è leggermente inferiore alla simile carenza ai costoloni trasversali nelle altre stanze del piano superiore, 0,096 m (Tabella 6). D'altra parte, il calo dell'altezza del soffitto dalla chiave di volta ai costoloni trasversali, 0,175 m, è leggermente inferiore a quello delle altre stanze, 0,234 m (Tabella 1).

L'altezza della stanza in corrispondenza delle pareti divisorie nella stanza del trono è essenzialmente la stessa dei costoloni trasversali, un centimetro in meno.

Il significato delle misurazioni e delle discrepanze rispetto alle dimensioni teoriche è che la progettazione delle altezze per la stanza del trono si discosta dal modello del cerchio verticale con nessuna spiegazione razionale se non che la costruzione è stata improvvisata. Probabilmente era un ripensamento, piuttosto che un disegno preciso e predeterminato.

I cambiamenti per la stanza del trono potrebbero essere stati motivati dalla considerazione di dare a questa stanza un aspetto regale anche nelle dimensioni, approfittando dell'opportunità offerta dalle fondamenta dal pianterreno dove la stanza corrispondente era stata spostata verso il centro del castello di un piede-CdM.

Il sostegno delle colonne per i costoloni, che doveva essere più alto, era invece delle stesse precise colonne delle altre stanze del piano superiore. Ciò è una logica conseguenza se non c’era nessun piano ancora per l’ingrandimento della stanza del trono quando fu fatto l'ordinazione prematura per le colonne. Si tratta di una lacuna progettuale proprio come l'altra questione affrontata sopra di colonne della stessa altezza delle colonne al pianterreno mentre erano necessarie colonne più alte al piano superiore.

Il telaio di centraggio per i costoloni della stanza del trono dovrebbe essere diverso dai telai di centraggio utilizzati nelle altre stanze, a causa delle dimensioni più grandi della stanza. Invece, è probabile che i costruttori abbiano utilizzato lo stesso telaio di centraggio che era stato usato per le altre stanze, regolando i componenti del telaio per dare una volta leggermente più alta, ma ancora molto al di sotto della metà della diagonale del quadrato di base della volta a crociera per ottenere un semi-cerchio perfetto. È anche probabile che anche i tas-de-charge installati nella stanza del trono presentassero una curvatura sbagliata, corrispondente agli altri tas-de-charge al piano superiore.

L'erezione dei costoloni diagonali, che sono composti da conci liberi montati su telai di centraggio tra I tas-de-charge, è una costruzione impegnativa come discusso nella sezione "Tas-de-Charge e Analisi del Sistema di Supporto dei Costoloni". La precisione nella lavorazione dei pezzi per i tas-de charge e i conci dei costoloni, e la disposizione fatta nel regolare correttamente i telai di centraggio sono fondamentali nella forma che i costoloni diagonali assumono alla fine della costruzione.

Gli aggiustamenti del telaio di centraggio presunti nella stasnza del trono che sembrano aver determinato una significativa distorsione dei costoloni diagonali rischiano di produrre eccessive forze di taglio localizzate, soprattutto in corrispondenza dei tas-de-charge. Queste forze di taglio sono una delle cause per la deturpazione dei costoloni. Notevole a questo riguardo è la deturpazione di tutti i tas-de-charge nella stanza del trono, Fig. 38.

In conclusione, la volta della stanza del trono fu realizzata in linea con la pratica medievale per la costruzione di volte a crociera con costoloni. Per l’elevazioni, i costruttori utilizzarono gli stessi materiali di costruzione utilizzati per le altre stanze, come colonne e probabili telai di centraggio. Questi non erano alti abbastanza per fornire l'elevazione della stanza alla chiave di volta secondo il modello del cerchio verticale; questo comportava una parallela carenza nell’elevazione ai costoloni trasversali e ai muri divisori. Tutte le indicazioni sono che l'elevazione della stanza del trono fu una costruzione improvvisata.

click Indice


12. Conclusione

Lo studio delle altezze delle stanze è stato molto produttivo in molti modi. Ha portato alla luce due nuovi modelli geometrici che i progettisti hanno seguito: l'ottagono squadrato per definire le dimensioni delle basi delle colonne, e il cerchio verticale per impostare le dimensioni per l'altezza delle stanze alla chiave di volta e l'altezza delle line d’imposta delle volte. Confermata è anche la pratica costruttiva medioevale delle volte a crociera con costoloni, soprattutto per quanto riguarda la forma ogivale e le altezze deli costoloni trasversali, nonché il calo della volta dalla chiave di volta ai costoloni trasversali.

Mentre le stanze seguono un disegno simile in tutto il castello, lo studio ha stabilito tre serie di misurazioni: una per il pianterreno, un'altra per le stanze più grandi al piano superiore, e una terza per la stanza del trono. Ad eccezione della stanza del trono, il modello del cerchio verticale e il modello geometico che stabilisce the varie altezze principali delle stanze.

Lo studio ha anche portato alla luce dettagli interessanti: (1) un errore che i costruttori medievali incapparono nel coordinare l'integrazione del cornicione superiore nella colonna; (2) un difetto nell'altezza delle colonne al piano superiore; (3) il motivo strutturale (probabile motivo principale) per la panchina al piano superiore; e (4) la natura improvvisata nell'erezione della stanza del trono.

click Indice


13. Note sulla Documentazione

File: “cdm-152-130=elev-study-findings-it”


Castel del Monte — Studio delle Altezze

Altezze delle Stanze e delle Volte:
    Analisi dei Dati: “cdm-152-130=elev-measurement-analysis-it”
    Figure: “cdm-152-130=elev-figs-it”
    Risultati: “cdm-152-130=elev-study-findings-it”

Tas-de-Charge:
    Relazione: “cdm-152-230=tas-de-charge-study-it”
    Figure: “cdm-152-230=tas-de-charge-figs-it”


Domenico Lanera
domenico.lanera@gmail.com
www.lanera.com

Gennaio 2021

click Contents

  Go backIndietro GenealogyStudio delle Altezze IazzoCastel Del Monte lanera.com HomeLanera.com